giovedì 21 luglio 2016

Lettera a Libertà

La mia lettera su Libertà di oggi: si spiega il contenuto della proposta che ho presentato all'ultimo Consiglio.

"Egregio Direttore,
compito della Repubblica è quello di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana.
Riconoscere e garantire il diritto allo studio, pertanto, rientra appieno nella sfera dei doveri inderogabili delle istituzioni repubblicane.
Proprio in questa ottica di solidarietà istituzionale intende agire l'atto che ho presentato all'ultimo Consiglio comunale.
Esso è stato redatto appena venuto a conoscenza del mancato rinnovo, tra Provincia e SETA, della convenzione per le agevolazioni sugli abbonamenti relativi alle tratte extraurbane.
La proposta, innanzitutto, consisterebbe nella definizione di un più congruo canone annuo di affitto per la rimessa autobus sita in Via Roma, che attualmente risulta decisamente basso (2.200 euro), soprattutto se confrontato con altre realtà limitrofe (a Bettola, per un immobile adibito alle medesime funzioni, è pari a 5.000 euro).
Dopodiché, si propone di valutare la possibilità di stipulare con SETA un'apposita convenzione per il riconoscimento di agevolazioni sugli abbonamenti plurimensili (10 mesi), offrendo in contropartita la locazione gratuita del suddetto plesso immobiliare.
Tale misura guarderebbe alle famiglie degli studenti residenti a Ponte Dell'Olio e frequentanti le scuole superiori statali, cercando di venire loro incontro in una delle spese maggiormente significanti e gravose.
Reputo che la costruzione di una comunità più a misura di persona, ove ognuno possa sentirsi parte della collettività e contribuire al suo perfezionamento, debba iniziare necessariamente da passi come questo: da uno Stato, impersonato localmente dal Comune, che si mette al servizio del cittadino non solamente con operazioni burocratiche, ma soprattutto con interventi volti al miglioramento dell'esistenza quotidiana.
Confido nel fatto che maggioranza e minoranza insieme, nella reciproca volontà miglioratrice e seppur con le necessarie differenze di vedute politiche, possano approvare unanimemente la mozione e darvi concreta attuazione, salvaguardando così, nella misura possibile, l'interesse delle giovani generazioni nell'aver accesso agli studi."

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