martedì 28 febbraio 2017

Fondo crediti di dubbia esigibilità - Cos'è e come funziona

Nella predisposizione del bilancio previsionale, ogni Comune è obbligato a costituire una posta contabile chiamata "fondo crediti di dubbia esigibilità", sulla quale non è possibile impegnare e pagare.
Come dice lo stesso nome, si tratta di un importo stanziato a fronte dei crediti di dubbia o difficile esazione che potrebbero formarsi nel corso dell'esercizio di riferimento.
L'ammontare dell'accantonamento a tale fondo è dato dalla media del differenziale tra accertamenti di entrata ed incassi dei cinque anni precedenti.

Esempio pratico.
Se nell'ultimo quinquennio ho accertato in ogni esercizio IMU in entrata per 100 e ho incassato il primo anno 92 (diff. 8%), il secondo 96 (diff. 4%), il terzo 98 (diff. 2%), il quarto 94 (diff. 6%) e il quinto 95 (diff. 5%), il mio differenziale medio risulterà pari al 5%.
Nel bilancio di previsione iscriverò dunque l'equivalente di 5 come accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità.

Negli anni dal 2016 al 2018, lo stanziamento deve essere rispettivamente pari almeno al 55%, al 70% e al 85% del valore individuato con la suddetta procedura.
A partire dal 2019, invece, lo stanziamento dovrà essere pari al 100%.
Nel sottostante estratto della sezione "uscite" del bilancio previsionale 2017 è possibile osservare l'andamento degli accantonamenti per l'esercizio 2016 e per quelli successivi.


In relazione ai vincoli di finanza pubblica, nella fattispecie la formazione del saldo di competenza finale, il fondo crediti di dubbia esigibilità opera un concorso negativo, essendo sottratto dal totale delle spese (produce spazi finanziari).
Nei seguenti estratti, presi dal prospetto di verifica del rispetto degli equilibri finanziari, si può vedere il segno della sottrazione (-) abbinato al nostro fondo e il saldo finale previsto dal Comune di Ponte Dell'Olio per l'esercizio 2017.



Al 31 dicembre 2016, l'ammontare complessivo del fondo crediti di dubbia esigibilità è pari a 197.250 euro (somma storica).
L'estratto che trovate sotto deriva dal prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione presunto per il 2017.


Le risorse accantonate in questo programma di spesa contribuiscono alla formazione del risultato di amministrazione e possono essere liberate soltanto in due modi:
1) riscuotendo il credito classificato come incerto o di difficile esigibilità
2) accertando che la corrispondente spesa potenziale non può più verificarsi
Gli importi svincolati rientrano nella quota di avanzo libero.

Riferimenti normativi: art. 167 del Testo Unico Enti Locali (D.Lgs. 267/2000), art. 46 del D.Lgs. 118/2011 e Allegato 4/2 al D.Lgs. 118/2011

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