giovedì 1 ottobre 2015

Entrate tributarie: le problematiche e una proposta

Quante volte ci siamo chiesti dove vanno a finire i soldi che versiamo al Comune?
Innumerevoli, fin troppe.
Spesso anche come reazione ad un'offerta di servizi che non percepiamo o riteniamo adeguata rispetto a quanto è richiesto di pagare.
Voi, giustamente, al quesito mi rispondereste personale, servizi sociali, strade, opere pubbliche, restituzione mutui, patto di stabilità, fondo di solidarietà e altro ancora (anche sprechi, volendo).
Tuttavia, dovete sapere che esiste un passaggio preliminare a tutto ciò: la riscossione.
Detto così si capisce poco, ma se vi dicessi che il Comune di Ponte Dell'Olio non riscuote direttamente le proprie entrate, allora sarebbe decisamente più chiara la situazione.

Ebbene, il nostro Comune si avvale di una agenzia di riscossione, fino ad oggi Equitalia, che è remunerata attraverso il cosiddetto "aggio".
Una parte dei nostri tributi, quindi, prima ancora di essere spesa, è girata all'agenzia di riscossione come compenso per la prestazione fornita.
Ponte Dell'Olio, al momento, non dispone nel proprio organigramma amministrativo di un figura abilitata a svolgere le funzioni di ufficiale della riscossione, rendendo perciò obbligatorio l'affidamento a terzi del servizio in questione.
Nell'ultimo Consiglio Comunale, durante il mio intervento, ho dichiarato di aver preso atto dell'impossibilità momentanea di procedere diversamente, ma nonostante ciò, così come per rifiuti e acqua, di essere a favore della gestione "in house".
Internalizzando la riscossione, anche mediante l'istituzione di una società "ad hoc" a capitale interamente pubblico (si fa con una Delibera di Consiglio Comunale), i cittadini non sarebbero costretti a veder deviata una percentuale delle loro imposte e tasse verso un privato.
Il Comune avrebbe così a disposizione maggiori risorse da destinare alla propria spesa pubblica, fatti salvi i costi per la retribuzione dell'ufficiale deputato alla funzione (sempre che qualcuno già all'interno del servizio finanziario non consegua l'abilitazione nei prossimi anni).
Altro vantaggio a mio parere non trascurabile, che sarebbe ottenibile grazie alla gestione "in house", sarebbe la maggiore efficacia dell'azione di contrasto all'evasione fiscale e all'insolubilità.
L'ente comunale, tornando ad essere gestore della riscossione, con un piccolo investimento in innovazione e tecnologia informatica, potrebbe effettuare una mappatura completa dei contribuenti e la registrazione integrale delle unità catastali sul territorio.
Una volta fatto ciò, si andrebbero a calcolare gli importi di IMU, TASI, TARI e Addizionale IRPEF dovuti da ogni individuo e si procederebbe all'invio delle cartelle, questa volta non più caricate dall'aggio.
Infine, grazie a una sorveglianza e a un controllo capillare sulle singole unità contributive, sarebbe molto più semplice perseguire due azioni:
1) rilevare eventuali nuove situazioni di disagio economico e attuare i necessari interventi di sostegno
2) scovare i "furbetti" e obbligarli a saldare il dovuto
Questa è la mia idea di gestione del servizio tributario.
Mi piacerebbe avere più strumenti per poterla approfondire e studiarne la fattibilità, nonché l'applicabilità (vedremo al prossimo giro di elezioni se me ne sarà data l'opportunità).
Esistono diversi Comuni, anche demograficamente più grandi del nostro (come Montelabbate e Oristano), che gestiscono direttamente la riscossione dei tributi.
Possiamo farlo anche noi.
Sarebbe un grosso favore ai cittadini pontolliesi (alle loro finanze in particolar modo).

Per maggiori informazioni sull'aggio e sulla gara d'appalto che il Comune di Ponte Dell'Olio indirà a breve, potete consultare il materiale che trovate di seguito.

ALTALEX
L’art. 17 del D.Lgs. 112/1999, così come modificato dal D.L. 185/2008, convertito dalla Legge 2/2009, a far data dal 1 gennaio 2009, stabilisce che:
- l’attività degli agenti della riscossione è remunerata con un aggio pari al 9% (nove per cento) delle somme iscritte a ruolo riscosse e dei relativi interessi di mora e che è a carico del debitore:
a) in misura del 4,65 per cento delle somme iscritte a ruolo, in caso di pagamento entro il sessantesimo giorno dalla notifica della cartella; in tal caso, la restante parte dell’aggio è a carico dell’ente creditore;
b) integralmente a carico del debitore, in caso contrario, senza tenere conto della sospensione feriale dei termini;
- limitatamente alla riscossione spontanea a mezzo ruolo (pagamento di entrate extratributarie, di imposte relative a redditi soggetti a tassazione separata o quando la somma che deve pagare il debitore deve essere suddivisa in più rate su richiesta dello stesso), l’aggio spetta agli agenti della riscossione nella percentuale dell’1% (uno per cento),come stabilito dal decreto del 04 agosto 2000 del Ministro delle Finanze, di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 201 del 29 agosto 2000.

PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE 83/2015 (parziale)
PREMESSO che, secondo le disposizioni contenute nell'articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, gli enti locali scelgono la modalità di gestione delle proprie entrate e che qualora, in alternativa alla gestione diretta, sia deliberato di affidare a terzi la riscossione dei tributi e delle altre entrate le relative attività sono affidate, nel rispetto delle normative di rango europeo e delle vigenti procedure in materia di affidamento della gestione dei servizi pubblici locali, a:
1) soggetti iscritti nel'albo per l’accertamento e riscossione delle entrate degli enti locali di cui all'articolo 53, comma 1, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446;
2) operatori degli Stati membri stabiliti in un Paese dell’Unione europea che esercitano le menzionate attività, i quali devono presentare una certificazione rilasciata dalla competente autorità del loro Stato di stabilimento dalla quale deve risultare la sussistenza di requisiti equivalenti a quelli previsti dalla normativa italiana di settore;
3) “in house”, a società di capitale misto pubblico privato o interamente pubblico nel rispetto delle normative in essere
"RICORDATO che il Comune di Ponte dell’Olio ha affidato ad Equitalia la concessione del servizio di riscossione coattiva delle proprie entrate."
"EVIDENZIATO che si ritiene ancora opportuno affidare in concessione il servizio di riscossione coattiva delle entrate tributarie e patrimoniali nel rispetto delle procedure vigenti, in quanto la concessione a terzi meglio risponde alle multiformi esigenze dei servizi comunali interessati, garantendo al contempo un elevato grado di specializzazione nella materia, specie nelle fasi cautelari ed esecutive, tenuto peraltro conto, proprio con riferimento alle predette fasi, della mancanza all'interno dell’Ente della figura del cosiddetto funzionario responsabile della riscossione per l’esercizio dei compiti dell’ufficiale della riscossione di cui all'articolo 7, comma 2, lettera gg-sexies), del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106."
"RITENUTO pertanto, (omissis), di affidare a terzi la riscossione coattiva dei tributi e delle entrate diverse di spettanza del Comune stabilendo che per la gestione del servizio il concessionario sarà compensato ad aggio e che la concessione del servizio avrà durata quinquennale dalla data di aggiudicazione."
D E L I B E R A (approvata)
1. di procedere all'affidamento in concessione del servizio di riscossione coattiva dei tributi e delle altre entrate patrimoniali di spettanza comunale mediante procedura a evidenza pubblica, secondo i principi richiamati dall'art. 30 del D.Lgs. 163/2006 e meglio evidenziati in premessa alle seguenti condizioni:
  • compenso per la gestione del servizio: ad aggio;
  • durata contrattuale: 5 anni a decorrere dalla data di aggiudicazione;
  • criterio: offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi degli artt. 81 e 83 del D.Lgs. n. 163/2006, valutando oltre all'offerta in ribasso relativamente all'aggio, anche ulteriori elementi attinenti alla qualità e alle caratteristiche della prestazione, con particolare riferimento ai rapporti con i contribuenti e l’Ente.
2. di stabilire la durata della concessione in cinque anni dalla data di aggiudicazione definitiva del servizio

3. di demandare al Responsabile del Servizio Finanziario tutti gli ulteriori adempimenti conseguenti all'approvazione del presente atto.

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