lunedì 11 luglio 2016

Piscina comunale

Conscio di ricevere critiche, vorrei approfondire un argomento molto sentito dalla nostra comunità e sul quale si sono spesso levati dibattiti: la piscina comunale.
Sono da almeno un paio d'anni molto critico verso l'attuale struttura e la precedente gestione.
Il fatto che Lombardia Nuoto abbia passato il testimone rappresenta per me un motivo di grande contentezza, viste le profonde riserve che nutro sul suo operato e sulla sua inadempienza agli obblighi di convenzione.
Il giudizio sull'attuale gestore è sospeso, anche se non ho aspettative a riguardo.
Verosimilmente, presumo che provvederà esclusivamente a massimizzare i profitti, come è suo legittimo diritto, senza impegnarsi in migliorie strutturali (che non sono state richieste dal Comune).
Veniamo alla piscina in sé.
Si tratta di una struttura tranquillamente definibile storica, visto che la sua costruzione risale a molto tempo prima della mia venuta in questo mondo.
L'impianto è completamente da adeguare e riqualificare: vasca, campo da calcetto, campo da beach-volley, manto erboso, ecc.
Sarebbero pertanto necessari corposi investimenti per consentire al plesso di esprimere la massima potenzialità.
Tuttavia, sarei fortemente contrario a tale spesa, perché penso che equivarrebbe a tentare di mantenere in vita un corpo quasi defunto.
Sinceramente, non vedo una prospettiva futura in quella piscina, sia per la appena menzionata questione economica, sia per la posizione scomoda e troppo adiacente al letto del torrente Nure (fattore di rischio).
L'auspicio sarebbe quello di un nuovo progetto, peraltro già considerato in passato, che riprenda in esame la possibilità di edificare una struttura nello spazio compreso tra lo stadio Cementirossi e il palazzetto dello sport.
Mi rendo conto di spingermi abbastanza in là con la programmazione amministrativa, quasi sconfinando nell'immaginario utopico, ma pensiamo alle potenzialità che avrebbe una piscina operativa 365 giorni all'anno, copribile e scopribile in base alla stagione, e dotata degli idonei spazi accessori (calcetto, beach volley, bar, ecc.).
Il Comune dovrebbe impegnarsi in un mutuo decisamente importante, di durata almeno trentennale, che però troverebbe la propria sostenibilità finanziaria (senza impattare sulle tasche dei cittadini!) grazie al congruo canone che si andrebbe a richiedere al gestore privato.
Inoltre, a ulteriore supporto dell'idea, va aggiunto che nelle adiacenze della zona di riferimento sono presenti due aree per la sosta di cospicue dimensioni, le quali faciliterebbero enormemente l'accessibilità della struttura all'utenza.

A conclusione del ragionamento, lascio l'augurio che, in futuro, si possa aprire una discussione approfondita su tale argomento, magari all'interno di un'ottica più ampia di ripensamento e rilancio del paese.

2 commenti:

  1. La tua visuale non mi smbra tanto stupida.
    Sarebbe bello creare un centro benessere con piscina. Valorizzare il nostro territorio con percorsi naturalistici, gruppi di guide turistiche e possibile relax nella nuova SPA.

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    1. Ciao Cristiano, mi fa piacere che tu condivida la cosa.
      Al contrario di chi dice sempre che "non si può fare niente", sono convinto che gli spazi per agire vi siano.
      L'importante è non promettere la luna, bensì restare coi piedi per terra e spiegare in che modo si intende raggiungere i propri obiettivi (io sto ancora aspettando la cosiddetta "Riutilizzeria", promessa in campagna elettorale dalla lista Copelli).
      Ovviamente, è necessario avere in testa il da farsi e saperlo programmare, altrimenti si può solo navigare a vista (e ne stiamo vedendo i risultati).
      Un polo sportivo, comprensivo di tutte le strutture nel raggio di 200 metri, sarebbe sicuramente un vanto per il paese.
      Purtroppo per noi, temo che ci sia da aspettare ancora molto prima di vederlo realizzato.

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