Ha senso, in un paese di circa 4.800 anime, avere ben tre soggetti della grande distribuzione?
Praticamente, vi è un centro commerciale ogni 1.600 abitanti (neonati compresi!).
Giustamente, ci lamentiamo dinanzi alla rilevazione delle difficoltà dei piccoli esercizi locali.
Tuttavia, siccome nulla accade per caso e la volontà di Dio non centra, mi sembra ovvio che la responsabilità della situazione attuale vada ricercata nella totale mancanza di lungimiranza e nella completa assenza di logica possedute dalle amministrazioni che hanno autorizzato tutto ciò.
Ponte Dell'Olio non avrebbe mai dovuto permettere che simili forze economiche potessero insediarsi sul proprio territorio, oltretutto occupando spazi che si sarebbero potuti utilizzare in modi ben diversi e più congrui all'interesse della collettività (si pensi alla piazza delle Fornaci, che di fatto è diventata un parcheggio).
Eravamo già dotati di piccole realtà con caratteristiche similari, peraltro di lungo corso e a conduzione famigliare (nella piena tradizione italiana!), che svolgevano egregiamente le relative funzioni e davano lavoro a residenti.
Nessuno avvertiva il bisogno di quanto avvenuto, se non coloro che, come pare evidente, puntavano solo ad avere una maggiore disponibilità finanziaria (oneri di urbanizzazione) da impiegare.
Purtroppo, tornare indietro direi che è oggettivamente impossibile, perlomeno alle condizioni attuali.
Oggigiorno, sarebbe interessante esaminare l'apporto che i nostri tre centri commerciali forniscono al territorio in termini di qualità dell'occupazione e valorizzazione delle produzioni nostrane.
Quante persone, sul totale degli occupati, hanno residenza a Ponte Dell'Olio?
Come sono strutturati i contratti e quali prospettive di stabilizzazione ed elevazione professionale sono offerte e promosse dalle società in esame?
Modalità con cui vengono effettuate le forniture di prodotti: quelli disponibili in loco li si acquista presso i locali produttori o ci si rivolge comunque in via preminente ad esterni?
Si tratta di quesiti e questioni che si sarebbero già dovuti affrontare in passato, ma che ancora oggi risultano evasi.
Vedremo in futuro.
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