In apertura di Consiglio, durante le comunicazioni, ho trattato le questioni degli interventi di disinfestazione delle aree pubbliche e del bando di gara per l'affidamento del palazzetto dello sport.
Sulla prima, ho chiesto delucidazioni in merito all'efficacia delle operazioni effettuate e al loro numero, vista la permanenza di uno stato di disagio per i frequentatori delle aree verdi comunali.
Sulla seconda, ho manifestato la mia contrarietà pressoché totale verso i termini contenuti nel capitolato d'appalto, in particolar modo verso la durata del contratto (5 anni, a mio avviso troppo breve), l'assenza della previsione di investimenti (da legare strettamente al fattore temporale) e la presenza (ancora) di un ingente contributo; quest'ultimo diminuito rispetto al passato, ma comunque superiore al fatturato potenziale della struttura stessa (15.000 € di introiti stimati a fronte di 16.000 € di trasferimento comunale).
Si conferma quindi la profonda distanza di vedute con l'amministrazione in carica su tale punto.
Sulla prima, ho chiesto delucidazioni in merito all'efficacia delle operazioni effettuate e al loro numero, vista la permanenza di uno stato di disagio per i frequentatori delle aree verdi comunali.
Sulla seconda, ho manifestato la mia contrarietà pressoché totale verso i termini contenuti nel capitolato d'appalto, in particolar modo verso la durata del contratto (5 anni, a mio avviso troppo breve), l'assenza della previsione di investimenti (da legare strettamente al fattore temporale) e la presenza (ancora) di un ingente contributo; quest'ultimo diminuito rispetto al passato, ma comunque superiore al fatturato potenziale della struttura stessa (15.000 € di introiti stimati a fronte di 16.000 € di trasferimento comunale).
Si conferma quindi la profonda distanza di vedute con l'amministrazione in carica su tale punto.
Nel prosieguo della seduta si è tornati a parlare di Unione dei Comuni.
Ne ho approfittato per ribadire ancora una volta le mie critiche verso questa forma di gestione associata dei servizi, ponendo l'accento sui pochi spazi di autonomia che possiedono i Comuni sotto i 5.000 abitanti, nonché nei confronti della linea politica molto poco liberale tenuta dalla Regione a riguardo.
Replicando alle considerazioni del Sindaco, ho portato l'esempio del Comune di Gazzola (che è recentemente uscito dalla propria Unione) quale simbolo di esistenza di percorsi alternativi a quello da noi intrapreso, rimarcando la mai venuta meno possibilità di continuare a collaborare e relazionarsi con gli altri enti anche senza esser per forza costretti a rimanere dentro una forma vincolante come l'Unione.
Ne ho approfittato per ribadire ancora una volta le mie critiche verso questa forma di gestione associata dei servizi, ponendo l'accento sui pochi spazi di autonomia che possiedono i Comuni sotto i 5.000 abitanti, nonché nei confronti della linea politica molto poco liberale tenuta dalla Regione a riguardo.
Replicando alle considerazioni del Sindaco, ho portato l'esempio del Comune di Gazzola (che è recentemente uscito dalla propria Unione) quale simbolo di esistenza di percorsi alternativi a quello da noi intrapreso, rimarcando la mai venuta meno possibilità di continuare a collaborare e relazionarsi con gli altri enti anche senza esser per forza costretti a rimanere dentro una forma vincolante come l'Unione.
I miei interventi si trovano ai minuti:
2:21 --> Comunicazioni
43:09 e 50:41 --> Accordo con la Regione per la crescita e lo sviluppo delle Unioni di Comuni
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