giovedì 10 dicembre 2015

Fusione: fermiamoci un secondo e ragioniamo

Ho come l'impressione che troppe persone abbiamo già dato per fatta e finita la fusione fra i Comuni di Ponte Dell'Olio e Vigolzone.
Addirittura stiamo pensando al nome, che è la parte più marginale del tutto (come se per costruire una casa, partissimo dall'intonaco, manco dal tetto).
Percepisco troppa leggerezza nell'affrontare la questione.
Ritengo che molti non si siano ancora perfettamente resi conto di ciò che attende la nostra comunità e vorrei perciò avviare un percorso di informazione e partecipazione sull'argomento, vista la sua notevole importanza.

Non mi interessa prendere sempre la parte del rompicoglioni, ma far sì che il paese apra un dibattito interno a sé stesso, al fin di arrivare ad avere un'idea chiara delle proprie intenzioni.
A meno che non siate dell'opinione che esclusivamente una cerchia ristrettissima di persone (Consiglio Comunale) abbia il diritto di decidere in solitaria le sorti di 4.800 persone.
Ci sta che in una democrazia rappresentativa siano i rappresentanti ad assumere le decisioni, ma è altrettanto vero che il popolo non può avere solamente una funzione delegante, limitandosi ad un ruolo perennemente passivo.
O meglio, io sono di quest'idea, poi ognuno è libero di pensarla come vuole.

Innanzitutto, cominciamo col dirci le cose come stanno davvero: perché vogliamo effettuare la fusione?
Perché Vigolzone ci è simpatica? Perché l'unione fa la forza? Per questioni logistiche? Per motivi organizzativi? Per efficientare la macchina comunale? Per fare economia di scala (che molti ne parlano senza nemmeno sapere cosa sia)?
Sono tutte delle grandissime CAZZATE.
Ne avevo già parlato mesi fa (7 giugno), provvedendo a smontare uno ad uno questi falsi miti.

La fusione, se si compirà, sarà fatta solo ed esclusivamente per SOLDI.
Un semplice matrimonio di interesse.
Punto. Stop.
Non esistono altre motivazioni.
Solamente questa.
Tutto il resto è aria fritta, buona solo per fomentare illusioni nelle menti poco accorte.
Chi vi racconta il contrario mente sapendo di mentire.

Ora che abbiamo le idee maggiormente limpide, passiamo al punto successivo.
Sarebbe cosa buona e giusta che ogni cittadino e cittadina pontolliese chiedesse copia dello studio di fattibilità relativo alla fusione e iniziasse a leggerselo, studiando a fondo ogni aspetto dell'argomento, fino a giungere ad una comprensione profonda dello stesso.
A stare larghi, si impiega un'ora (mi sembra un tempo decisamente ragionevole).
Chiedete a me o agli altri Consiglieri di fornirvi tale documentazione e, se necessario, di spiegarvela per filo e per segno.
La fusione è un processo amministrativo che una volta compiuto è IRREVERSIBILE.
Quindi, dato che dopo non è possibile tornare indietro, chiarite i vostri dubbi ora, ponendo tutti i quesiti e le domande del caso.
Bisogna avere la sicurezza di ciò che si vuole fare, dato che non si sta partecipando ad un gioco.

Io sono contro alle scelte fatte a prescindere, per ideologia, oppure per comune sentire, per abitudine, moda, usanza o altro di simile.

Avete presente quando in un paese c'è una ragazza tutto sommato neanche tanto male (esteticamente), però non certo Miss Mondo.
Ecco, a un certo punto arriva quello che la definisce "una topa assurda" e inizia a dirlo al suo amico, che se ne convince e lo dice a un altro amico, il quale a sua volta se ne convince e ne parla con un altro e un altro ancora.
Alla fine, tutti gli uomini del paese si convincono della bellezza eccelsa della ragazza, che tuttavia non lo è così tanto, però ognuno ne è certo siccome è opinione diffusa.
Ecco, mi sembra quasi che stia succedendo così.

Rifiutate questa logica di pensiero e fatevi ognuno la vostra idea sulla fusione fra Ponte Dell'Olio e Vigolzone.
Prendetevi un'ora del vostro prezioso tempo e informatevi (contattatemi: sono a vostra disposizione).
Siate oggettivi prima di tutto con voi stessi, senza dare nulla per scontato.
Io non parteggio né per il SI, né per il NO.
Faccio fortemente il tifo per una cittadinanza attiva ed informata, che coscientemente decide il proprio futuro.
Fino al 23 dicembre c'è tempo.

Be active!

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