In questi giorni ho discusso spesso della fusione tra i Comuni di Ponte Dell'Olio e Vigolzone, parlando di riduzione della rappresentatività democratica e di contrarietà ai principi del decentramento amministrativo e dell'autonomia.
Andiamo subito al dunque.
Più aumentiamo le dimensioni di un ente, allontanando dai suoi processi i cittadini, più è difficile che la popolazione sia influente nelle decisioni che la riguardano.
Io sono assolutamente convinto che, in caso dovessimo fonderci, la competizione elettorale sarà un affare a due contendenti tra una lista di cosiddetto "centrosinistra" e una lista di cosiddetto "centrodestra".
Magari qualche coraggioso esponente senza tessera della società civile tenterà comunque l'impresa di candidarsi, ma sarà tutto vano e verrà sbriciolato dall'urna.
A Vigolzone si è visto molto chiaramente questo fenomeno.
A Ponte Dell'Olio anche, seppur in maniera meno accentuata.
Il problema risiede proprio qui: con la fusione, il pallino dell'amministrazione, se già non lo fosse stato prima, passa definitivamente in mano ai partiti e agli schieramenti, ossia agli unici soggetti dotati di sufficiente forza mediatica per catalizzare e accaparrarsi l'elettorato.
Adesso, a Comuni separati, sono ancora (a fatica) i membri della società civile a decidere il futuro della comunità di cui sono espressione.
E dovrebbe sempre essere così.
Oltretutto, ciò che proprio non mi piace è questa continua divisione pseudo-ideologica fra correnti di pensiero morte e sepolte (destra e sinistra, conservatori e progressisti, comunisti e fascisti, ecc.), che comunque la si pensi significano quasi nulla in un Comune di poche migliaia di abitanti.
Anziché mettere insieme le competenze, le proposte e le idee, si uniscono le ideologie e le tessere, nel più scadente dei convincimenti politici.
Sono ben fiero di uscire dalla stanza dei bottoni per non rientrarci più, se le premesse per poterci eventualmente rientrare devono essere queste.
Un giorno, forse, quando tutti capiremo l'illogicità di tale modo di agire, allora la nostra società farà veramente un passo avanti.
Ma di costa sto a parlare, in fondo?
L'importante è scegliere un nome carino da mettere sui cartelli stradali.
Del resto possiamo anche fregarcene.
Tanto ci penserà qualcun'altro.
Gli altri, gli altri.. sempre gli altri.
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