giovedì 3 marzo 2016

Fusione: caso Valsamoggia e considerazioni (negative) fondate


Parola dei Consiglieri comunali di minoranza del Comune romagnolo di Valsamoggia, il quale frutto della fusione di cinque enti.

"I soldi non saranno una regalìa o una premialità, non serviranno per opere pubbliche o nuovi servizi, ma per coprire solo parzialmente le spese di attivazione del nuovo ente".

"(L'ammontare dei fondi messi a disposizione non è certo e) può essere rinegoziato ogni anno, in base a quanto disposto dalla legge finanziaria.
Se aumenta il numero degli enti fusi, la torta si riduce per tutti".

"Una serie di costi a cui in Valsamoggia si è sopperito anche con l'aumento della pressione fiscale: la tassa dei rifiuti è cresciuta ad esempio del 27%".

"Se non conveniente dal punto di vista economico, la fusione è ancora più preoccupante per le conseguenza in tema di democrazia: i cittadini vengono sempre più allontanati dai luoghi di potere".

Tutte considerazioni e osservazioni che ho formulato già da diverso tempo, sia su questo blog, sia durante i miei interventi consiliari (chi segue la mia attività lo sa bene).
Le mie preoccupazioni, dopo oggi, si dimostrano ancora più fondate e mi rendono particolarmente orgoglioso del mio voto contrario alla Delibera del Consiglio comunale 107/2015 (Istanza alla Regione per l'avvio del procedimento di fusione).
Adesso che sono crollate pure le ultime due tesi sostenute dai "fusionisti" (risparmi di spesa e contributi), possiamo finalmente affermare con la massima convinzione possibile il nostro NO alla fusione di Ponte Dell'Olio e Vigolzone.
Se fosse vero che semplicemente fondendo gli enti si risparmiasse, unendone cinque dovrebbero esserci dei margini ampissimi; e invece possiamo notare come non sia così, essendosi addirittura originati maggiori oneri e, purtroppo, maggiori tributi.
D'altronde, non è possibile pensare che, se il bacino demografico raddoppia, la macchina comunale non debba anch'essa adeguarsi, a meno che non si sia disposti ad accettare un cospicuo allungamento dei tempi delle procedure, dei processi e delle pratiche.
Altresì, le parole dei Consiglieri comunali valsamoggesi non lasciano spazio alle interpretazioni: i contributi che arrivano servono a coprire solo PARZIALMENTE i costi per l'attivazione del nuovo ente, rendendo impossibili eventuali investimenti o ampliamenti dell'offerta di servizi.

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