Bilancio comunale: tra Patto di stabilità e Spending review

In questi giorni, sentendo parlare di Cottarelli (commissario alla spending review del governo) e di tagli alla spesa pubblica, ho deciso di impegnarmi in un'azione simile, analizzando le varie voci del bilancio comunale di Ponte Dell'Olio e provando a tracciare una prima, per ora sommaria, "ricetta" di revisione della spesa pubblica dell'ente in questione.

Partiamo dall'analisi di uno dei numerosi vincoli imposti dal Patto di Stabilità: il cosiddetto "obiettivo-patto".

Esso consiste in un determinato importo, calcolato annualmente dalle ragionerie in base a criteri ministeriali, facente parte del "saldo di competenza mista" (saldo di parte corrente+saldo di parte capitale), che il Comune "blocca", escludendolo da impegni di spesa.

Per quel che riguarda Ponte Dell'Olio, l'obiettivo-patto 2014 è stato stimato in 244.000 Euro, ma la Regione Emilia-Romagna, allentando il PdS, ha concesso spazio per l'ammontare di 67.696 Euro, abbassando la quota da raggiungere a 178.000 Euro (ca).

In pratica, ha concesso all'ente di spendere una maggior quantità di risorse.

Il nuovo saldo misto risulta quindi così ridefinito:

-Parte corrente = 65.000 Euro

-Parte capitale = 113.000 Euro

Decisamente qualcosa di positivo.

Certo, sarebbe stato meglio se l'allentamento fosse stato totale (come molte voci richiedono da un pò), ma, per stavolta, accontentiamoci.

Parlando di spesa, passiamo ora all'analisi delle voci, a mio parere, rivedibili, o quantomeno ottimizzabili (elencate nell'ordine: Euro-Impegno)

-22.701,96 per indennità e gettoni degli amministratori eletti, importo mantenuto invariato nonostante il passaggio da 17 amministratori a 13 (3 assessori e 1 consigliere in meno), quindi assolutamente riducibile senza particolari problemi

-8.000 per le elezioni amministrative, dunque (presumo) interamente spendibili nell'anno 2015

-28.500 per utenze centro sportivo (palazzetto dello sport) ma, se la situazione fosse stata risolta, come prevedeva tra l'altro il nostro programma elettorale (affittandolo con accordo di completamento della struttura, evitando un anno di proroga come è stato invece stabilito), sarebbero stati immediatamente a disposizione (forse, se l'amministrazione si attiverà, lo saranno dall'esercizio 2015)

-45.900 per studi, progettazioni e collaudi a mezzo professionisti esterni, somma comprensiva dei 10.900 euro relativi alla perizia commissionata sulle Scuole Medie dopo il consiglio del 22 luglio (questa inutile, considerato che ne era già stata eseguita una e aveva fornito risultati chiari);chiaramente una voce da rivedere

-12.679 per promozione, manifestazioni e diffusione dello sport, anche questa originata da un'aggiunta di 5.000 euro ai precedentemente stanziati 7.679; forse, al momento, era meglio evitare (opinione mia)

-10.000 per spese legali, pure questa merita di essere rivista (e possibilmente abbattuta)

-181.931 per il consumo di energia dell'impianto di illuminazione pubblica (sono conteggiati anche i 50.000 euro di conguaglio), capitolo di spesa enorme e ingiustificato, soprattutto se si considera l'aumento della bolletta, avvenuto negli ultimi 10 anni, a quasi parità di popolazione (quindi senza un aumento considerevole dei pali luminosi); è possibile risparmiare, e non poco, ma risulta necessario ridiscutere la tariffa e procedere a un fruttifero investimento di riqualificazione con i LED, i quali consumano 1/3 rispetto al 90% dei lampioni installati sul territorio

-134.357,04 di rata annuale per il rimborso mutui, (di cui 58.506,77 di interessi); se si attuassero politiche virtuose di abbattimento del debito, fino al ripianamento totale, l'intera cifra si potrebbe liberare e riutilizzare nel giro di pochi anni (6-7 al massimo).

Sono stato un pò lungo, lo ammetto.

Spero comunque di aver fornito un'analisi utile a comprendere meglio alcune dinamiche del nostro bilancio, in attesa, ovviamente, che i miei auspici trovino un riscontro concreto, in particolare per un migliore utilizzo dei soldi pubblici in favore della comunità.