Il Bilancio di previsione degli enti locali, ai sensi dell'art. 151, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, andrebbe deliberato entro il 31 dicembre dell'anno precedente a quello cui è riferito.
Con Decreto del Ministero dell'Interno datato 24 dicembre 2014, il termine per l'approvazione del bilancio di previsione 2015 era stato differito al 31 marzo 2015.
Le motivazioni di tale proroga sono esposte nella premessa del suddetto decreto e di seguito riportate:
"Considerato che gli enti locali in sede di predisposizione dei
bilanci di previsione per l'anno 2015, non dispongono al momento di
dati certi in ordine alle risorse finanziarie disponibili, in quanto
la legge di stabilita' per l'anno 2015, che disciplina tale aspetto,
e' tuttora in corso di approvazione."
Sempre con Decreto del Ministero dell'Interno datato 16 marzo 2015, il termine per la sua approvazione è stato ulteriormente differito dal 31 marzo al 31 maggio 2015.
Le motivazioni in premessa:
"Considerato che i comuni in sede di predisposizione dei bilanci di
previsione per l'anno 2015 non dispongono ancora in maniera completa
di dati certi, sia in ordine alle risorse finanziarie disponibili a
valere sul fondo di solidarietà comunale 2015, che per la
ridefinizione degli obiettivi del patto di stabilita' interno 2015."
Il Governo Renzi è nemico dichiarato degli enti locali.
Il bilancio di previsione è uno dei documenti più importanti (se non il più importante) per un Comune: è programmazione delle entrate, della spesa, degli investimenti, degli interventi.. del futuro di una comunità, insomma.
Obbligare (di fatto) le amministrazioni a rimanere 5 mesi dell'anno senza bilancio previsionale è un crimine.
Punto.
Il problema è sempre il solito: il Presidente del Consiglio, i Ministri e i Parlamentari, dei danni che causano non rispondono mai, nemmeno politicamente.
Bisogna smetterla di prendere in giro i cittadini italiani.
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