Questa mattina mi sono recato alla filiale locale della Banca di Piacenza per ritirare i gettoni di presenza maturati nei Consigli Comunali dell'anno 2014.
Si tratta per l'esattezza di euro 43,92 lordi, ovvero di euro 33,24 netti.
Sono soldi vostri e spero con tutto me stesso di essermeli davvero meritati, per quanto svolto finora come Consigliere Comunale pro tempore.
Da parte mia, a cominciare dal 25 maggio, ho profuso ogni giorno il massimo dell'impegno e della determinazione in tutto ciò che ho fatto e portato avanti come amministratore di minoranza, tenendo sempre come principio cardine della mia azione il perseguimento dell'interesse di Ponte Dell'Olio e dei cittadini pontolliesi.
Sicuramente avrò commesso degli errori (anche senza accorgermene) e di questo vi chiederò sempre di rendermene conto.
Vi chiedo inoltre di farmi puntualmente notare quando ne commetterò altri in futuro, affinché possa correggerli e riparare, se possibile.
Ribadisco un semplice concetto: io sono un vostro dipendente.
Ho firmato con tutti voi un contratto a tempo determinato di 5 anni per fare una semplice cosa (che poi solo sulla carta è semplice): amministrare il paese.
E possibilmente amministrarlo bene.
Mi piace pensare di essere un "amministratore a progetto", perché si tratta di una figura particolarmente appropriata al modus operandi della mia idea di politica.
"Fai bene, vieni confermato. Fai male, grazie tante, ma ora lascia il posto a qualcun altro".
Ognuno di voi, in quanto mio datore di lavoro, ha il diritto di esporre critiche riguardo quello che è il mio operato e io ho il dovere di ascoltarle.
Che rappresentante sarei se non ascoltassi coloro che sono chiamato a rappresentare?
Vorrei dare valore al voto popolare che mi ha portato ad occupare un posto in Consiglio, conscio del fatto che un voto, qualsiasi voto, rappresenta una delega da onorare e rispettare, soprattutto se questo voto è dato ad un ragazzo nato nel 1995, senza alcuna precedente esperienza amministrativa.
Diciamola così: vorrei "riempire" questa delega in bianco che mi è stata concessa.
Se ci riuscirò, se sarò in grado di valorizzarla, allora avrò raggiunto il mio obiettivo.
Per concludere, ci tengo a dire un'ultima cosa: la coerenza, per chi amministra o fa politica, è tutto.
Proprio in virtù di tale coerenza, considerata la mozione che ho presentato a settembre sulle indennità e sui gettoni di presenza, vi comunico anticipatamente l'intenzione di rinunciare ai soldi che mi spetteranno da qui a fine mandato.
Qualcuno potrebbe chiamarla demagogia, io la chiamo molto semplicemente coerenza, lealtà e trasparenza (quest'ultima perché è giusto che sappiate cosa si fa con i vostri soldi).
A vostra disposizione.
Buon proseguimento.
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