giovedì 16 aprile 2015

Giornata della memoria per le vittime dell'immigrazione

Il PD affronta il problema dell'immigrazione istituendo una giornata della memoria per le vittime.
Ieri dicevo che si stava rasentando il ridicolo.
Ritiro tutto.
Il ridicolo lo abbiamo già oltrepassato da un bel pò.
Ora siamo tra l'aberrante e il ributtante.
Forse qualcuno non si rende conto della gravità di quello che sta accadendo.
I Parlamentari del Partito Democratico (e quelli che sostengono insieme a loro il Governo), con tutti i problemi del paese, gettano via tempo e denaro pubblico per approvare una giornata della memoria sulle vittime dell'immigrazione.
Dopo tutte le morti che hanno sulla coscienza per aver incentivato decine di migliaia di viaggi della disperazione nel Mediterraneo, questa gente prova a lavarsi le mani con un momento di commemorazione?
Che schifo, che schifo.
Di risolvere seriamente il problema immigrazione non ne hanno la minima intenzione.
E io sono convinto che, se anche avessero la volontà, non saprebbero che pesci pigliare, data la loro palese incapacità (supportata invero da un'arroganza senza eguali).
D'altronde, cosa ci si poteva aspettare dal partito delle cooperative?
Cooperative che lucrano sulla gestione di profughi e clandestini perché (come diceva l'arrestato per "Mafia Capitale" Salvatore Buzzi) ".. con gli immigrati si fanno più soldi che con la droga".

La pensione minima, nel 2015, sarà pari a 502,38 euro mensili, ossia 6531,07 euro annui.
Secondo l'INPS, un pensionato è in grado di vivere con appena qualcosa in più di 500 euro al mese.
Un profugo o un clandestino (faccio l'esempio con Ponte Dell'Olio), invece, affinché non gli manchi "quel pò che basta per campà" (cit. Little John), necessita di 34,65 euro al giorno, di cui solo 2,50 euro (la cosiddetta "pocket money") sono direttamente erogati all'ospite.
Il costo totale mensile è di 1039,50 euro al mese.
Mantenere un clandestino o un profugo ci costa mensilmente ben 537,12 euro più che erogare una pensione minima ad un anziano.
Stiamo parlando di una cifra che è ampiamente doppia rispetto a quello che l'INPS ritiene l'importo minimo per far sì che un pensionato possa vivere.
Perché diamine un 70enne è costretto a vivere con 500 euro al mese, mentre per un qualsiasi "ospite" ne sono necessari 1000?

La risposta è ovvia e risaputa: qualcuno deve guadagnarci.
Chiaro.

Ma non disperate, mi è appena venuta un'idea.
Facciamo pagare ad ogni tesserato PD, visto che a loro questo sistema di accoglienza piace molto, la differenza fra l'importo della pensione minima e i 1039 euro che versiamo per chi è ospitato nelle strutture.
Un paio di mesi così e vedrete che cambieranno radicalmente le proprie opinioni in merito.

PS: ci tengo a precisare, onde evitare fraintendimenti, che i profughi ospitati nelle strutture sono le vittime di questo sistema.
Chi li indica come i colpevoli di quanto accade commette un errore madornale.
Non è colpa loro se vengono sfruttati per far sì che qualcuno si arricchisca.
Questo rende ancora più infimo il comportamento di molti politici.

Nessun commento:

Posta un commento