martedì 15 dicembre 2015

Fusione: personale e urbanistica

Sapete cosa dice lo Studio di fattibilità sulla fusione relativamente alla questione del personale?
Praticamente nulla, se non la possibilità di ottimizzare la gestione delle risorse umane.
Sull'aspetto economico, si limita semplicemente a indicare alcuni possibili risparmi, derivanti però non dalla fusione in sé ma dall'eventuale futuro conferimento in Unione (presumibilmente Valnure e Valchero) del personale facente capo al nuovo ente, attraverso il quale ammortizzare parte dei costi grazie al "comando parziale".
Per il resto, non è possibile pensare di ridurre considerevolmente la spesa dovuta al personale nel breve periodo.
Il congedo pensionistico, unito al mancato rimpiazzo dei cosiddetti "doppioni", è l'unica strada per conseguire questo obiettivo.
Tuttavia, l'orizzonte temporale sarebbe il medio-lungo periodo, considerato che veramente pochi dei nostri dipendenti sono prossimi alla pensione.
Ovviamente, è sottintesa una cosa, giusto per rispondere ad una domanda ricorrente: anche se si fa la fusione, i dipendenti NON si possono licenziare.
Chiuso l'argomento.

Passiamo alla questione dell'urbanistica.
Questo ambito rappresenta la parte più complicata della possibile fusione.
Piano Strutturale Comunale (PSC), Piano Operativo Comunale (POC) e Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) andrebbero rifatti ex novo.
Vengono individuate due possibili soluzioni per l'elaborazione di tali atti.
La prima, successiva alla fusione, utilizzando i contributi statali e regionali per la remunerazione degli incarichi e delle consulenze affidati a professionisti esterni.
La seconda, parallela al percorso di fusione, utilizzando risorse proprie dei due Comuni per l'affidamento a terzi dei vari incarichi.
Optando per il percorso ante-fusione, lo strumento urbanistico sarebbe approvabile già al primo Consiglio Comunale, ma i costi per la sua realizzazione graverebbero interamente sulle casse comunali.
Scegliendo, invece, il percorso post-fusione, lo strumento urbanistico sarebbe pronto in un momento successivo e i costi sarebbero coperti dai contributi.
Altro aspetto da non scordare, è che l'elaborazione ante-fusione di PSC, POC e RUE equivarrebbe in larga parte a una somma degli strumenti urbanistici dei due precedenti Comuni, mentre l'elaborazione post-fusione rifletterebbe appieno la programmazione territoriale della nuova amministrazione.

Questo è tutto.
Rimango a disposizione per chiarimenti.

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